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giovedì 14 aprile 2016

il primo dei cinque assiomi della comunicazione.

NON SI PUÒ NON COMUNICARE


Con questo assioma viene sottolineata una proprietà del comportamento in quanto ovvia ; il comportamento non ha uso opposto.
Questa proprietà fondamentale ci dice che non esiste qualcosa che può definirsi un 
"non-comportamento".


Qualunque cosa fai o dici, qualunque scelta (dai vestiti alla macchina, da ciò che leggi allo sport che pratichi - o che non pratichi) comunica agli altri e a te stesso.

non esiste azione azione o parola umana che non ci metta in comunicazione con le persone che ci circondano. se una persona con la sua passività, i suoi silenzi, esplicita la volontà di non comunicare con un altro individuo, egli sta comunque inviando un messaggio e quindi, comunica senza voler comunicare. Per comunicare  inoltre non è necessario che ci sia una logica razionale che pervada il testo


E il caso della modalità comunicativa degli schizofrenici: essi tendono a squalificare la comunicazione attraverso deliri, l' opporsi all' interlocutore, il rinchiudersi in prolungati silenzi.
Questi sono comunque atti comunicativi, anche se non seguono i principi di razionalità della modalità d' espressione normale. Il sintomo, in questo senso, assume il carattere di un disturbo comunicativo, più che di un deficit da far scomparire come lo si era inteso in precedenza, esso è l'unico modo possibile di relazionarsi al contesto vissuto come ostile.




















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